Mostra sulla fotografia di donna da Oppi a Klimt, da Picasso a Modigliani

Ritratto di donna: il sogno degli anni Venti. La mostra

Il 9 luglio, in Basilica Palladiana il direttore del Palladio Museum Guido Beltramini ha presentato la mostra “Ritratto di donna: il sogno degli anni Venti. Lo sguardo di Ubaldo Oppi”.

La mostra si colloca nell’ambito del più ampio progetto di rilancio dei grandi eventi in Basilica Palladiana.

La curatrice Stefania Portinari, docente di Arte Contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia, studiosa dell’Arte del Novecento, esperta di collezionismo, moda, e design, ha spiegato al pubblico il percorso espositivo e l’anima di una mostra molto originale e innovativa. 

Ritratto di donna: il sogno degli anni Venti. Lo sguardo di Ubaldo Oppi

La mostra “Ritratto di donna: il sogno degli anni Venti. Lo sguardo di Ubaldo Oppi”, in Basilica
Palladiana dal 6 dicembre 2019 al 13 aprile 2020, presenta, infatti, un modello espositivo originale e inconsueto
sul pittore Ubaldo Oppi.

Nato a Bologna nel 1889 (morto a Vicenza nel 1942), Oppi ha attraversato gli anni Venti da protagonista della vita mondana. Prima di questo exploit aveva già vissuto molte vite in molte città come Vienna, Parigi, Venezia e Milano, dove fu scoperto da Margherita Sarfatti e Ugo Ojetti che all’epoca erano i maggiori promotori di un rinnovamento artistico in nome di una ‘classicità moderna’

La Mostra: oltre al Realismo Magico, vedremo Klimt, Picasso, Modigliani, Sironi e Casorati

Ubaldo Oppi rappresenta nella fotografia forse l’esponente d’avanguardia che più rappresenta il Realismo Magico in ambito figurativo. La mostra giunge 50 anni dopo la mostra di Licisco Magagnato, per il Comune di Vicenza a
Palazzo Chiericati, che proprio su quel pittore aveva acceso i riflettori della critica e del mercato dell’arte.

La mostra non mostrerò solo Ubaldo Oppi. Vi saranno infatti opere di altri artisti entrati in contatto con lui: Klimt, Picasso, Modigliani, Sironi e Casorati. La mostra diventerà così

una narrazione senza precedenti di un’epoca controversa, gli anni Venti, in cui molti cambiamenti contribuiscono a creare la modernità, attraverso un’evoluzione dei ruoli sociali, del gusto e dell’arte.

La donna negli anni Venti

Nell’Europa degli anni Venti le donne cominciano a conquistare un ruolo autonomo: sempre più indipendenti,
seduttive e moderne, i loro capelli si accorciano così come la lunghezza delle gonne, mentre la loro influenza
nella società e nella cultura si fa sempre più intensa. Coco Chanel cambia la moda, Amelia Earhart
attraversa in volo l’Atlantico, i balli di Josephine Baker incantano Parigi, questo lo spirito del tempo degli anni
Venti. E in mostra saranno esposti anche splendidi abiti e preziosi gioielli, per far rivivere al visitatore
un’esperienza avvincente e totalizzante di quell’epoca.

Condividi articolo sui social
Facebook
WhatsApp
LinkedIn
Twitter
Email

ALTRI ARTICOLI RECENTI